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Il massiccio del Monte Rosa è la seconda montagna delle Alpi per altezza e la più alta della Svizzera. Si trova nelle Alpi Pennine e si estende su territorio italiano (nei comuni di Alagna Valsesia, Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean, Macugnaga, Ayas-Champoluc) e svizzero (nei comuni di Saas-Almagell e Zermatt).
La Punta Dufour con i suoi 4.634 metri è la vetta più alta. Sulla Punta Gnifetti è ubicato il rifugio alpino più alto d'Europa, la Capanna Regina Margherita (a quota 4.554 metri), che è sede anche di una stazione meteorologica e centro di ricerche sugli effetti dell'alta quota sul corpo umano.
Il nome.
All'alba e al tramonto le sue cime svettano tinte di rosa, tuttavia il suo nome deriva dal termine rouese o " rouja ", che in patois (un antico idioma parlato in Valle d'Aosta) significa ghiacciaio.
Anticamente era noto anche come Monte Boso, come ci testimonia il primo scrittore a darcene ammirata notizia per averlo direttamente visto, l'umanista Flavio Biondo da Forlì.
Vette.
Il massiccio è famoso per i suoi numerosi 4.000.
- Punta Dufour 4.634 m.;
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Punta Nordend 4609 m.;
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Punta Zumstein 4563 m.;
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Punta Gnifetti 4.559 m;
- Lyskamm Orientale 4.527 m;
- Lyskamm Occidentale 4.481 m;
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Punta Parrot 4.436 m;
- Ludwigshöhe 4.342 m;
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Corno Nero 4.322 m;
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Naso del Lyskamm 4.272 m
- Castore 4.221 m
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Piramide Vincent 4.215 m
- Balmenhorn 4.167 m
- Breithorn Occidentale 4.165 m
- Breithorn Centrale 4.160 m
- Breithorn Orientale 4.141 m
- Breithornzwillinge 4.106 m
- Polluce 4.091 m
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Roccia Nera 4.075 m
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Pilastro Vincent 4.050 m
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Punta Giordani 4.046 m
Vallate.
Sono sette le valli che nascono dal Monte Rosa: in Italia (su cui insistono i tre quarti del massiccio) la Valtournenche, la Val d'Ayas e la Valle del Lys (o di Gressoney) in territorio valdostano, la Valsesia e la Valle Anzasca in Piemonte; in Svizzera le valli Mattertal (con Zermatt) e Saastal (con Saas-Almagell).
Percorsi alpinistici.
Le numerose punte collocate oltre i 4000 metri rendono il Monte Rosa molto attraente dal punto di vista alpinistico. La parete est che si affaccia su Macugnaga è considerata una vera e propria parete himalayana: è una parete con oltre duemila metri di ghiaccio, neve e roccia, la più lunga nel suo genere sulle Alpi.
L'accesso più facile alle vette del Monte Rosa avviene partendo da Gressoney e da Alagna Valsesia, motivo per il quale gran parte delle vette del massiccio portano il nome degli alpinisti alagnesi e di Gressoney che per primi hanno raggiunto tali vette. È il caso del parroco di Alagna Valsesia, Giovanni Gnifetti, cui è stata dedicata una punta, chiamata dagli svizzeri Signalkuppe o punta del segnale, un colle a 4480 metri e un rifugio a circa 3600 metri di quota. La Punta Dufour è stata così chiamata invece in onore del comandante svizzero G. H. Dufour, autore, tra l'altro, del primo atlante topografico della Svizzera. Da Punta Indren si raggiunge agevolmente e in meno di due ore il rifugio Gnifetti, tappa obbligata prima di affrontare la salita alla Capanna Margherita.
Oltre al raggiungere le vette l'escursionismo di alta quota prevede delle traversate di rifugio in rifugio. Attorno al monte Rosa è stato definito un itinerario panoramico denominato Tour del Monte Rosa.
Il comprensorio sciistico.
Negli anni Sessanta la salita al Rosa è stata agevolata dalla funivia che collega Alagna con Punta Indren a 3260 metri, dove è stato possibile, per molti anni, praticare lo sci estivo sul ghiacciaio di Indren. Con l'ammodernamento degli impianti esistenti si sono uniti, al passo dei Salati (2.936 m), gli impianti che salgono dalla valle del Lys con quelli che salgono dalla Valsesia. La Valsesia è entrata così a far parte del vasto comprensorio del Monterosa Ski che già riuniva gli impianti di Gressoney-La-Trinité e di Champoluc (frazione di Ayas) in val d'Ayas.
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Wikipedia: "Monte Rosa". ) |
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